POLITICHE URBANISTICHE

Il primo obiettivo da raggiungere è la mappatura generale del territorio comunale, con particolare riferimento alle infrastrutture di base, ad iniziare dalle Strade, Risorse Idriche, Fogne, Elettricità, Telecomunicazione, Ospedali, Produttori Alimentari, Prodotti e Servizi.

In questo modo gli amministratori locali e i cittadini dispongono della fotografia del territorio e degli sviluppi, passati e futuri, previsti dal piano regolatore comunale e dalle varianti urbanistiche, con la possibilità di effettuare le proprie osservazioni, anche tramite i nuovi organismi Istituzionali comunali attivati.

Con l'attivazione delle Assemblee delle categorie professionali comunali settoriali, ad esempio per il settore edile, sono diversi i soggetti da coinvolgere, non certamente a titolo esaustivo, ditte, lavoratori, ingegneri, architetti, geometri, ragionieri, fornitori edili, produttori locali, ecc. , di cui il Comune non dispone ancora di dati elaborati.

I settori professionali hanno la necessità di essere monitorati costantemente, in quanto rappresentano il termometro della nostra economia, tuttavia, si comprendono le resistenze ad introdurre nuove metodologie per utilizzare le tecnologie disponibili.

Pertanto, si procederà anche ad attivare l'albo comunale degli immobili e terreni pubblici e privati, disponibili sul territorio, creando il relativo catalogo nello sportello import-export comunale.

Un altro obiettivo strategico è la creazione del piano sul dissesto idrogeologico comunale, al fine di individuare le priorità su cui intervenire.